Il dipartimento di ematologia e oncologia pediatrica del Gaslini

Il dipartimento di emato-oncologia del Gaslini centro di riferimento nazionale e internazionale nella lotta contro i tumori infantili

Carlo Dufour, Direttore DEO dell’Ospedale Giannina Gaslini

Il primo ottobre 1972 fu fondata, sotto la guida della professoressa Luisa Massimo la 4° Divisione di Medicina. Era il primo centro pediatrico italiano ad occuparsi di bambini malati di leucemie e tumori. Si trattava di una sfida lungimirante ma al tempo stesso pionieristica e piena di difficoltà poiché si partiva da una realtà terribilmente sconfortante dato che all’epoca meno del 20% dei bambini affetti da tumore o leucemia sopravviveva qualche mese. Negli ultimi 50 anni lo scenario emato-oncologico pediatrico è radicalmente cambiato. Oggi nelle leucemie linfoblastiche acute, il tumore più frequente dell’infanzia, si ottengono percentuali di sopravvivenza libera da malattia, concetto vicino alla guarigione, che nelle forme prognosi migliore superano il 90%. Anche nel Neuroblastoma, un tumore solido particolarmente aggressivo, la sopravvivenza è quasi raddoppiata rispetto ai decenni precedenti. Grandi progressi si sono ottenuti anche nei tumori cerebrali ed in altri tumori solidi.

Complessivamente questi risultati si sono ottenuti grazie al concorso di una serie di fattori. La raccolta dei dati di pazienti di più nazioni, l’analisi combinata dei risultati dei protocolli precedenti che ha ispirato quelli di generazione successiva, la stratificazione dei pazienti in fasce di rischio per consentire trattamenti individualizzati, l’avvento di nuove terapie “intelligenti” miranti a colpire solo le cellule malate risparmiando quelle sane evitando cosi tossicità non necessarie, l’immunoterapia con i vari tipi di anticorpi monoclonali, le terapie cellulari di cui le CAR-T sono un esempio, le nuove tecniche di trapianto di cellule staminali ematopoietiche che hanno ampliato la frontiera dei donatori permettendo l’accesso a questo tipo di cura ad un numero sempre maggiore di pazienti, sono tutti fattori che, in varia combinazione hanno contribuito a migliorare in maniera importante la prognosi dei pazienti pediatrici emato- oncologici.

Ora vi sono nuove sfide. Si deve mirare al 100% delle possibilità di guarigione dei bambini affetti da patologia emato-oncologica, al miglioramento della qualità di vita di quelli che sono guariti e possono incorrere nelle complicanze tardive dei trattamenti chemio-radioterapici, si guarda con interesse crescente anche alle malattie predisponenti ai tumori ed alle leucemie avvalendosi dei nuovi strumenti di analisi genetica.

L’allora 4° Divisione di Medicina, attraverso numerosi passaggi e mutamenti nel tempo è oggi diventata il Dipartimento di Emato-Oncologia (comunemente chiamato DEO) dell’Istituto Gaslini ed include, oltre al settore che cura programma dei guariti oggi denominato DOPO (Diagnosi, Osservazione, Prevenzione dopo terapia Oncologica), 5 Unità operative ognuna con una propria direzione ed un suo staff: l’Ematologia diretta da Carlo Dufour, l’Oncologia diretta da Alberto Garaventa, la Neuroncologia a lungo guidata da Maria Luisa Garrè ed oggi da Claudia Milanaccio, il Trapianto di Cellule Staminali Ematopoietiche di cui è responsabile Maura Faraci, l’ Emostasi e Trombosi condotta da Claudio Molinari. Il DEO copre oggi tutto il fronte della patologia emato-oncologica pediatrica dando risposte sia assistenziali sia di ricerca a tutte le sfide di cui sopra. Ogni anno più di 1000 pazienti sono dimessi dai reparti del DEO e più di 6000 transitano negli ambulatori, la metà dei quali giungono da fuori Liguria e da altre nazioni Europee o extra Europee. Vi lavorano 25 medici “strutturati” (assunti dall’Istituto), 7 medici dottorandi/borsisti, 4 biologi strutturati ed uno borsista, 3 psicologhe, 1 assistenti di ricerca, 3 collaboratori amministrativi, 37 infermieri pediatrici e 10 operatori sanitari.
Il DEO è centro di rifermento nazionale per il Neuroblastoma e per malattie predisponenti al cancro quali l’Anemia di Fanconi, le Telomeropatie, le Neutropenie e le Citopenie Immunologiche ed è centro di eccellenza per i trapianti di cellule staminali ematopoietiche e per le leucemie dell’infanzia e per i tumori cerebrali oltre che per le patologie emostatiche e trombotiche per le quali ricopre il ruolo di Centro Regionale di riferimento.
Partecipa ai principali programmi di ricerca clinica e traslazionale nazionali ed internazionali in alcuni dei quali ricopre ruolo di coordinamento.
Ogni anno offre programmi formativi a medici e ricercatori stranieri provenienti da varie parti del mondo ed è fortemente impegnato nella formazione in centri stranieri di eccellenza dei suoi giovani medici e ricercatori grazie anche al contributo del Fondo Tumori e Leucemie del Bambino.
In base al concetto che il miglioramento della qualità di vita dei pazienti passa anche attraverso la riduzione dell’ospedalizzazione e la creazione di un ambiente gioioso e rasserenante, molta attenzione è posta all’umanizzazione del cure attraverso l’offerta di stanze di degenza singole quasi tutte con vista mare, con bagno annesso, arredate con decori adatti ai bambini, di spazi ricreativi comuni per i genitori, della scuola in ospedale e soprattutto di programmi di intrattenimento ludico e culturale a cura di varie Onlus dedicate che coprono tutta la settimana. In questo contesto, grazie al supporto dell’ABEO, si inserisce anche l’offerta per le famiglie non genovesi, che sono la maggioranza di quelle accolte dal DEO, di alloggi vicinissimi all’Istituto per i periodi di dimissione protetta nei quali è possibile condurre una vita non da ospedale pur sotto la sorveglianza dell’ospedale.

Alcune tappe importanti del Dipartimento da ricordare:

  • 1966. La Professoressa Luisa Massimo crea il primo nucleo di pediatri specializzato nella lotta ai tumori infantili all’interno della Clinica Universitaria presso il Gaslini. Contemporaneamente un gruppo di genitori crea in forma associativa il Fondo Tumori del Bambino.
  • 1972. 1° ottobre. L’Istituto Gaslini dà vita alla 4° Divisione dedicata a ematologia e oncologia. Contemporaneamente viene modificato lo statuto del Fondo Tumori con la clausola che lo obbliga alla ricerca fondi e altre attività di volontariato ad esclusivo beneficio di Pediatria IV.
  • 1974. Il Ministro della Salute convenziona il Centro dell’ Emofilia coordinato dal Professor Pier Giorgio Mori.
  • 1981. Vengono aumentati i posti letto assegnati alle degenze ordinarie di Pediatria IV e il Day Hospital viene trasferito, in spazi ampliati, al terzo piano del padiglione 12.
  • 1984. Viene ampliato il laboratorio e suddiviso in una parte dedicata all’Oncologia ed un’altra all’Ematologia.
  • 1984. Avvio del programma di Trapianto di midollo Osseo, oggi denominato Trapianto di Cellule Staminali Ematopoietiche- TCSE- ampliato successivamente nel 1986 e 1992 grazie a donazioni del Fondo Tumori e Leucemie del Bambino, Nazionale Cantanti, Lions Club.
  • 1987. Inizia il programma Neuro-oncologia.
  • 1992. Realizzazione di un nuovo, più ampio, Day Hospital al piano terra del padiglione 16.
  • 1997. La prof Luisa Massimo cessa l’attività istituzionale per limiti di età e viene nominata primario emerito. La Pediatria IV viene ridenominata UOC Emato-Oncologia e la direzione è affidata al dottor Giorgio Dini.
  • 2000. La Regione Liguria riconosce il Centro Regionale di Riferimento per le Malattie Emorragiche e l’individuazione del Rischio trombotico.
  • 2004. Inizia il programma Insufficienze Midollari con l’istituzione del Registro Italiano Neutropenie.
  • 2007. Viene inaugurato il nuovo reparto di degenza Ematologica ed Oncologica al piano strada del padiglione 12 con 17 posti letto.
  • 2008. Viene avviato il programma Help Desk per le coagulopatie congenite finanziato dalla Regione Liguria per offrire servizio di consulenza per la regione, 24 ore su 24, a cura dello staff del Centro Emofilia.
  • 2012. Inizia il programma dei “Guariti” finanziato da Saturno Foundation, Volpati Trust, Unione Europea.
  • 2012. Inizia il programma di Trapianto di Cellule Staminali Ematopoietiche da donare familiare semi-compatibile (aploidentico).
  • 2012. Vengono Istituite le UOSD di Ematologia con annesso Laboratorio, di Oncologia, di TCSE, di Neuro-oncologia e di Emostasi e Trombosi.
  • 2014. Vengono Istituite le UOC di Ematologia con direzione affidata al dr Carlo Dufour e la UOC di Oncologia con direzione affidata al dr Alberto Garaventa.
  • 2015. Inizia il programma ALPS e citopenie immunologiche ed il Data base Nazionale Anemia di Fanconi.
  • 2019. Viene istituito il Polo Emato-Oncologia con direzione affidata al dr Carlo Dufour, che include le UOC Ematologia, Oncologia, e le UOSD TCSE, Neuro-Oncologia ed Emostasi e Trombosi.
  • 2020. Il dr Carlo Dufour vince il premio Van Bekkum, assegnato dalla Società Europea di Trapianto di Cellule Staminali Ematopoietiche (EBMT) al miglior studio clinico dell’anno per il trial “RACE” che confronta due tipi di terapia immunosoppressiva per l’Anemia Aplastica.
  • 2022. Viene autorizzata la produzione e l’utilizzo della terapia cellulare “CTL”, linfociti citotossici per combattere le infezioni virali nei pazienti trapiantati o gravemente immunosoppressi.
  • 2022. Viene istituito il Dipartimento di Emato-Oncologia (DEO), la cui direzione è affidata al dr Carlo Dufour, che comprende le UOC Ematologia, Oncologia, e le UOSD TCSE, Neuro-Oncologia, Emostasi e Trombosi ed il programma DOPO dei guariti.
  • 2023. Vengono pubblicate le linee guida europee sulle Neutropenie di cui è primo autore la dottoressa Francesca Fioredda in forza alla UOC Ematologia.
  • 2023. Viene autorizzato l’utilizzo delle CAR-T, moderne terapie cellulari indicate nelle leucemie resistenti ai trattamenti di seconda linea incluso il trapianto.
  • 2024. 23 maggio. Inaugurazione del nuovo reparto di Trapianto di Cellule Staminali Ematopoietiche “Emiliano Conio” situato al terzo piano del padiglione 12, con finanziamento del Ministero della Salute e della donazione Emiliano Conio.